Quando la pasticceria chiama, bisogna rispondere e così è stato per la pastry chef Giulia Compagnucci. Sono molti quelli che hanno la passione della pasticceria sin da piccoli, per Giulia Compagnucci il percorso è stato diverso. Iniziando come aiuto per la madre, ha frequentato poi il Corso Professionale di Pasticceria in Aromacademy. Contestualmente, ha aperto un laboratorio in casa e l’anno scorso ha aperto il punto vendita “Le Delizie di casa”. Grazie al Corso Professionale di Pasticceria ha avuto modo di approfondire le discipline della pasticceria, imparando anche a gestire al meglio un laboratorio. Abbiamo perciò voluto intervistare Giulia Compagnucci per farci raccontare la sua esperienza con la pasticceria.
Da dove nasce la tua passione per la pasticceria?
Diciamo che nasce da mia mamma, anche lei infatti è pasticcera. Ha iniziato prima di me ed in un periodo in cui ero ferma a livello lavorativo, ho iniziato ad osservarla. Inizialmente volevo solo aiutarla, dopo mi ha interessato quello che c’è dietro al dolce. Sono rimasta affascinata.
Quali ricordi hai del periodo trascorso in Aromacademy?
Bei ricordi di amicizie nate lì, di tante cose imparate. Eravamo anche un bel gruppo, quello ha fatto tanto.
Raccontaci del tuo tirocinio.
Personalmente non ho avuto modo di concluderlo, in quanto per esigenze personali ho fatto solo un mese. Eppure, è stato importante per l’organizzazione all’interno di un laboratorio, le tempistiche, lo stoccaggio, la conservazione e la gestione.
Dove lavori adesso e in cosa consiste il tuo lavoro?
Mia mamma aveva aperto la IAD, un’Impresa Alimentare Domestica, per poter avere un laboratorio all’interno di casa. Una volta terminato il Corso Professionale di Pasticceria in Accademia e il tirocinio, ho continuato ad aiutarla in questo progetto. Poi, a novembre dello scorso anno abbiamo aperto un laboratorio con una piccola parte dedicata alla vendita a Lanuvio. Abbiamo mantenuto lo stesso nome della IAD, “Le Delizie di Casa”. Dopotutto, la mission è rimasta la stessa: preparare e vendere prodotti locali, biologici, con ingredienti a chilometro 0 o utilizzando prodotti della nostra produzione personale.
L’esperienza di formazione in Aromacademy è stata utile per il tuo percorso di pasticcere?
Io direi piuttosto che è stata fondamentale. Più che altro, sono state le basi su cui piano piano sto cercando di costruire tutto. E’ stato importante. Lo stesso confronto che ho fatto con mia madre, che aveva fatto un altro percorso formativo… Lo studio in Aromacademy viene curato in un determinato modo, anche per quanto riguarda i bilanciamenti delle ricette. Si va sempre a cercare di capire quello che c’è dietro, il lato tecnico oltre che pratico.
Il tirocinio è stato utile per il tuo lavoro?
Come detto prima, seppur ho fatto solo un mese, a livello di organizzazione, di norme e di gestione della giornata lavorativa è stato importante. Non avendo infatti mai lavorato in un vero e proprio laboratorio di pasticceria ho avuto modo di capirne il funzionamento. E’ stato un ottimo punto di partenza per poter gestire al meglio il nostro laboratorio.
La scelta di Aromacademy per la tua formazione in pasticceria si è rivelata vincente?
Assolutamente sì.
Consiglieresti il lavoro di pasticcere a un tuo coetaneo, anche se richiede impegno e dedizione?
Lo consiglierei sì, ma con tanta passione e tanta costanza. Il mestiere di pasticcere può essere davvero complicato, quindi bisogna affrontarlo con passione, tecnica e dedizione.
Dove ti vedi nel tuo futuro?
Mi vedo nel mio laboratorio, magari con qualche miglioramento. Vorrei magari trasferirmi in un posto più grande per poter fare un laboratorio più ampio… ma con lo stesso spirito.